In che modo il trattamento con laser CO2 influisce sulla secchezza vaginale?
RISPOSTA: Diversi studi hanno dimostrato che il trattamento laser migliora i sintomi generati dall’atrofia vaginale, come la secchezza, il prurito e la dispareunia. Ad esempio, uno studio di Juan F. et al. ha evidenziato che, se prima del trattamento tutte le pazienti lamentavano secchezza vaginale e dispareunia di grave entità, con il 97,5% di esse che evitava rapporti sessuali a causa della propria sintomatologia, dopo 3 mesi di trattamento laser il 70% delle pazienti non aveva più secchezza vaginale e il 30% una secchezza vaginale di lieve entità. Inoltre, il 90% delle pazienti dichiarava la scomparsa della dispareunia e di non rinunciare più al rapporto sessuale mentre il restante 10% avvertiva ancora una lieve dispareunia residua e si asteneva solo raramente dal rapporto sessuale.
Per Salvatore et al., il trattamento con laser CO2 frazionato è stato efficace e ha attenuato i sintomi di atrofia vulvovaginale, come dimostrato in uno studio condotto su 50 donne durante un follow-up di 12 settimane. Il trattamento ha attenuando secchezza, bruciore e prurito vaginali,, oltre alla dispareunia e alla disuria.
Secondo gli autori, restano ancora da chiarire i meccanismi che portano a questo tipo di “ringiovanimento” delle pareti vaginali, così come la durata dei cambiamenti indotti dall’applicazione del laser. Tuttavia, è ipotizzabile che l’effetto sul rimodellamento del collagene, dimostrato in campioni vaginali ex vivo, sia abbastanza simile a quello osservabile in vivo a livello cutaneo.
La lubrificazione vaginale proviene da diverse fonti:
- In risposta all’aumento dei livelli di estrogeni, la cervice secerne muco, che trasuda nella vagina.
- Ghiandole di Bartolino – due minuscole ghiandole situate su ciascuna delle piccole labbra, in prossimità del meato vaginale. Queste ghiandole secernono muco che lubrifica la vagina. Quando una donna è sessualmente eccitata, le ghiandole del Bartolino secernono quantità relativamente piccole di fluido.
- Pur non disponendo di ghiandole proprie, la vagina, produce grandi quantità di liquido. La secrezione vaginale è un miscuglio di diversi componenti, tra i quali proteine/peptidi, glicoproteine, acido lattico, acido acetico, glicerolo, urea, glicogeno e ioni.
È stato dimostrato che a seguito del trattamento con laser CO2, l’attività dei fibroblasti aumenta. Ciò è imputabile alla produzione di nuovi componenti molecolari della matrice del connettivo, al ripristino dell’apporto vascolare, e all’aumento di attività delle cellule epiteliali, con maggiore sintesi, accumulo e rilascio di glicogeno. Il rinnovamento dei componenti della sostanza fondamentale si manifesta con nuova sintesi e rilascio di glicosaminoglicani, glicoproteine, e glicoproteine multiadesive. Queste molecole sono in grado legare grandi quantità d’acqua, determinando un significativo aumento dell’idratazione tissutale e la conseguente maggiore permeabilità ai nutrienti che possono perciò passare dai vasi ai tessuti.
Juan F. Bojanini B et al Laser Treatment of Vaginal Atrophy in Post-menopause and Post-gynecological Cancer Patients Journal of the Laser and Health Academy , 2014
-
Salvatore et al. A 12-week treatment with fractional CO2 laser for vulvovaginal atrophy: a pilot study CLIMACTERIC 2014;17:363–369